語盟培訓(xùn)中心還擁有朗閣海外考試研究中心,是針對各類海外考試和教學(xué)進行研究的專業(yè)性研發(fā)機構(gòu)。研發(fā)中心充分利用朗閣教育集團多年海外考試培訓(xùn)積累的教學(xué)資源,并依托1批專業(yè)研發(fā)人員和管理人員的豐富經(jīng)驗,從各類海外考試的動態(tài)發(fā)展、教學(xué)方法與教學(xué)材料設(shè)計、教師培訓(xùn)與認(rèn)證、新產(chǎn)品研發(fā)、留學(xué)英語成績評估等各方面展開工作。建設(shè)目標(biāo)是力爭在各類海外考試和教學(xué)研究方面處于同行業(yè)**地位,并向朗閣培訓(xùn)中心提供各類海外考試教學(xué)活動或?qū)W術(shù)活動的全方位支持。
在教學(xué)效果上,語盟培訓(xùn)中心憑借25人小班授課、中外老師聯(lián)合教學(xué)、專業(yè)保分承諾、個性化學(xué)習(xí)方案設(shè)計等先進的教學(xué)理念和鮮明的教學(xué)特色使得學(xué)員的意大利語、新托福、口語高分**率超過90%,在行業(yè)內(nèi)遙遙**。語盟培訓(xùn)中心,還在國內(nèi)率先**SGS(國際3大認(rèn)證機構(gòu))IS09001質(zhì)量管理體系認(rèn)證。在教學(xué)研發(fā)、教學(xué)服務(wù)、教學(xué)標(biāo)準(zhǔn)等方面,已經(jīng)當(dāng)之無愧地成為了教育培訓(xùn)行業(yè)的標(biāo)志性典范。
何老師(西諾意大利語老師)Fulvia
主講課程:意大利語語法,閱讀,以及A2,B1考前輔導(dǎo)
畢業(yè)于西安外國語大學(xué)意大利語專業(yè),主要學(xué)習(xí)方向為意大利語語言文學(xué)。在校時成績優(yōu)異,獲得保送研究生的資格。畢業(yè)后一直從事意大利語教學(xué)工作,教學(xué)工作中邏輯清晰,并能充分鍛煉學(xué)生的聽、說、讀、寫綜合能力。
意語C1C2高級班
意大利語意語閱讀:《木偶奇遇記》28
導(dǎo)語:意大利語輔導(dǎo)。下面就隨聯(lián)展網(wǎng)小編一起來學(xué)習(xí)一下吧O(∩_∩)O~~ |
28. Pinocchio corre pericolo di esser fritto in padella come un pesce.
Pinocchio inseguito dal mastino Alidoro
Durante quella corsa disperata, vi fu un momento terribile, un momento in cui Pinocchio si credé perduto: perché bisogna sapere che Alidoro (era questo il nome del can-mastino) a furia di correre e correre, laveva quasi raggiunto.
Basti dire che il burattino sentiva dietro di sé, alla distanza dun palmo, lansare affannoso di quella bestiaccia e ne sentiva perfino la vampa calda delle fiatate.
Per buona fortuna la spiaggia era oramai vicina e il mare si vedeva lì a pochi passi.
Appena fu sulla spiaggia, il burattino spiccò un bellissimo salto, come avrebbe potuto fare un ranocchio, e andò a cascare in mezzo allacqua. Alidoro invece voleva fermarsi; ma trasportato dallimpeto della corsa, entrò nellacqua anche lui. E quel disgraziato non sapeva nuotare; per cui cominciò subito ad annaspare colle zampe per reggersi a galla: ma più annaspava e più andava col capo sottacqua.
Quando tornò a rimettere il capo fuori, il povero cane aveva gli occhi impauriti e stralunati, e, abbaiando, gridava.
"Affogo! Affogo!"
"Crepa!" gli rispose Pinocchio da lontano, il quale si vedeva oramai sicuro da ogni pericolo.
"Aiutami, Pinocchio mio!... salvami dalla morte!..."
A quelle grida strazianti, il burattino, che in fondo aveva un cuore eccellente, si mosse a compassione, e voltosi al cane gli disse:
"Ma se io ti aiuto a salvarti, mi prometti di non darmi più noia e di non corrermi dietro?"
"Te lo prometto! te lo prometto! Spicciati per carità, perché se indugi un altro mezzo minuto, son belle morto."
Pinocchio esitò un poco: ma poi ricordandosi che il suo babbo gli aveva detto tante volte che a fare una buona azione non ci si scapita mai, andò nuotando a raggiungere Alidoro, e, presolo per la coda con tutte e due le mani, lo portò sano e salvo sulla rena asciutta del lido.
Il povero cane non si reggeva più in piedi. Aveva bevuto, senza volerlo, tantacqua salata, che era gonfiato come un pallone. Per altro il burattino, non volendo fare a fidarsi troppo, stimò cosa prudente di gettarsi novamente in mare; e, allontanandosi dalla spiaggia, gridò allamico salvato:
"Addio, Alidoro, fai buon viaggio e tanti saluti a casa."
"Addio, Pinocchio, rispose il cane; mille grazie di avermi liberato dalla morte. Tu mi hai fatto un gran servizio: e in questo mondo quel che è fatto è reso. Se capita loccasione, ci riparleremo."
Pinocchio seguitò a nuotare, tenendosi sempre vicino alla terra. Finalmente gli parve di esser giunto in un luogo sicuro; e dando unocchiata alla spiaggia, vide sugli scogli una specie di grotta; dalla quale usciva un lunghissimo pennacchio di fumo.
"In quella grotta, disse allora fra sé, ci deve essere del fuoco. Tanto meglio! Anderò a rasciugarmi e a riscaldarmi, e poi?... e poi sarà quel che sarà."
Presa questa risoluzione, si avvicinò alla scogliera; ma quando fu lì per arrampicarsi, sentì qualche cosa sotto lacqua che saliva, saliva, saliva e lo portava per aria. Tentò subito di fuggire, ma oramai era tardi, perché con sua grandissima maraviglia si trovò rinchiuso dentro a una grossa rete in mezzo a un brulichio di pesci dogni forma e grandezza, che scodinzolando e si dibattevano come tantanime disperate.
E nel tempo stesso vide uscire dalla grotta un pescatore così brutto, ma tanto brutto, che pareva un mostro marino. Invece di capelli aveva sulla testa un cespuglio foltissimo di erba verde; verde era la pelle del suo corpo, verdi gli occhi, verde la barba lunghissima, che gli scendeva fin quaggiù. Pareva un grosso ramarro ritto su i piedi di dietro.
Quando il pescatore ebbe tirata fuori la rete dal mare, gridò tutto contento:
"Provvidenza benedetta! Anchoggi potrò fare una bella scorpacciata di pesce!"
"Manco male, che io non sono un pesce!" disse Pinocchio dentro di sé, ripigliando un po di coraggio.
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